Buona la carota viola! Ma se fa ingrassare?

CaroteViola.png

Un po’ strano per noi immaginare la carota senza il suo classico colore arancione, vero?
In realtà, in passato, era proprio la carota viola ad essere la più diffusa e consumata tra le popolazioni, sia  in Asia che in Europa.

Una grande varietà di colori

Note e coltivate già nel 2000 a.C. se ne conoscevano diverse varietà che, a seconda del terreno in cui crescevano, assumevano colorazioni diverse: bianche, gialle, viola, addirittura nere. carote
I commercianti arabi erano soliti esportarle in vari Paesi.  Quando sbarcano nei Paesi Bassi, intorno al XVII secolo, gli agricoltori olandesi si inventano un omaggio per la loro casa regnante, gli Orange, selezionandone, appunto, una varietà arancione.
La nuova versione incontra un grande favore commerciale, ed oggi rappresentano la versione più nota del simpatico ortaggio.
Ma varrebbe la pena di recuperarne anche l’originaria cugina viola!
Vediamo perché.

I vantaggi della carota viola

Il colore è dovuto alla presenza di una preziosa sostanza idrosolubile chiamata antocianina. Si tratta di un pigmento naturale, con efficace azione antiossidante. E’ presente in molta frutta e verdura blu e viola, come l’uva, le melanzane, i mirtilli, il melograno, la barbabietola.
Le vengono riconosciuti effetti antinfiammatorio ed antiallergici.
Secondo molti studi l’antocianina è in grado di svolgere un’azione protettiva nel processo di insorgenza tumorale.

Le sue proprietà bioattive si sono dimostrate utili anche nel mantenere in buona salute i vasi sanguigni. In particolare viene facilitata la funzione di “ripararzione” delle pareti danneggiate dei vasi stessi. Si hanno così sia benefici locali (in caso di vene varicose e gambe pesanti), sia più a livello generale sulla salute del sistema circolatorio, contrastando problematiche cardiache ed ipercolesterolemia.

Le carote hanno anche la capacità di modulare i livelli di zucchero nel sangue, ed anche in virtù del ricco apporto di fibre, possono essere di aiuto anche nel regolare l’andamento glicemico.

Carote e dieta: un rapporto di odio/amore?

A volte le carote sono “temute” perché ritenute (a torto), “zuccherine”.

Analizzando le tabelle di composizione (*), scopriamo che la carota CRUDA (100g)

  • è composta al 91% di acqua
  • apporta 35 kcal
  • zuccheri solubili 7,6g
  • fibra 3g

mentre la carota COTTA

  • è composta per l’80% da acqua
  • apporta 84 kcal
  • zuccheri solubili 18,3g
  • fibra 3g

Inoltre la vitC dimezza, nella cottura, passando da 4mg a 2 mg

Quindi il bilancio è a favore della carota cruda che, avendo un buon potere saziante, regola anche in modo adeguato la sensazione di fame.

Nella carote viola in particolare c’è una alta presenza di fibre solubili che, assorbendo l’acqua del tratto digestivo, facilitano la pulizia intestinale.

Insomma, le carote sono alimenti preziosi in un percorso di dimagrimento.

Dopo averle così decantate, come possiamo utilizzarle?

Frullato di carote viola e mela

Ecco un ottimo frullato, che unisce le proprietà appena viste della carota viola a quelle notissime della mela (la cui pectina rende il preparato anche più strutturato). frullato
Possiamo prepararlo per iniziare la giornata (all’interno di una stupenda colazione gift) o per rendere molto depurativa una cena fresca e leggera.

Cosa ci occorre
• 2 carote viola biologiche
• 1 mela biologica
• Il succo di metà limone
• 200 ml d’acqua

Come procedere
1. Lavare per bene le carote e la mela
2. Tagliare questi due ingredienti a pezzetti
3. Trasferire il tutto nel frullatore e azionarlo per un minuto a velocità media
4. Versare il composto in una tazza poi aggiungere l’acqua e il succo di mezzo limone

Come tutti i frullati, è bene prepararlo, mescolare e bere subito, per ritrovare intatto tutto il bello di questa bevanda fresca, saporita ed a tutto benessere!
E ricordiamo che l’indicazione dell’OMS è di raggiungere le 5 porzioni al giorno, di vegetali. Anzi, no, meglio 7!


(*) http://nut.entecra.it/646/tabelle_di_composizione_degli_alimenti.html