Il terribile rito del gavage: bimbe e donne all’ingrasso

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Cercando sul dizionario Garzanti, il termine “gavage” viene spiegato come un ingozzamento forzato.

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E già l’immagine è terribile, perché ci viene in mente una schiera di povere oche, costrette ad alimentazione forzata e violenta per produrre il ricercatissimo foie gras.

Ma esistono anche luoghi, sulla Terra, in cui queste tortura viene inflitta alle donne. Anzi, alla bambine.
Un’ennesima barbarie sul corpo delle donne, che nel corso della storia sono state destinatarie di raffinate torture, dal taglio e bendaggio dei piedi all’infibulazione, giusto per nominarne due.

Qual è l’idea dietro il concetto del Gavage?

Le bambine vengono ospitate in fattorie o “allevamenti”, in cui sono costrette a ingurgitare enormi quantità di cibo: solo diventando grassissime, anzi, meglio, obese, potranno aspirare a trovare un marito.
Perchè l’obesità, agli occhi dell’uomo, è bella. Rappresenta l’agiatezza della loro famiglia e quindi attira lo sguardo dell’aspirante marito.

Questa realtà è presente ad oggi in ampie zone rurali della Mauritania.
E’ il tema al centro del nuovo film di Michela Occhipinti: “Il corpo della sposa” presenta in tutto la sua violenza questa terribile tradizione.
Ecco il trailer.

La regista ci fa vivere tutta la drammaticità di questa tortura con gli occhi di una giovane donna mauritana di nome Verida, che è stata sottoposta dalla sua famiglia alla pratica dell’ingrasso forzato.

Che cos’è il gavage

Le ragazze e le bambine, a partire dai 6 anni d’età, vengono sottoposte ad un’alimentazione spropositata.
Le notizie sul fenomeno parlano di 10 pasti al giorno, con 2 kg di miglio, due tazze di burro e 20 litri di latte di cammello zuccherato.

La forzatura si protrae sia di giorno che di notte.
Anzi, come sappiamo, durante la notte il quadro ormonale facilita l’accumulo, quindi  se ne approfitta alla grande per massimizzare l’accumulo: le ragazze vengono svegliate più volte per continuare a mangiare.

Non basta? Per accelerare l’ingrassamento, alle ragazze vengono somministrati farmaci veterinari che si utilizzano appositamente per l’ingrassamento di mucche e dromedari.

E se la ragazza si ribella? O non ce la fa più? Le sorveglianti (che spesso sono le stesse madri!) non ammettono nausea, vomito o poca volontà. Si usano torture e forzature psicologiche, come la minaccia di essere rifiutate dai possibili mariti.

Qualche numero

L’obiettivo è quello di riuscire ad arrivare ad almeno 100 kg di peso nel giro del minor tempo possibile. In alcuni casi, come nella storia raccontata dal film , si cerca di farlo in pochi mesi.

Secondo le stime, oggi (e ribadisco “oggi”) su 100 bambine,  20 sono vittime di questa violenza. Alcune sono forzate, altre semplicemente lo scelgono perché lo ritengono normale nella loro cultura.
Sono numeri terribili, uniti a quelli delle spose-bambine (una ogni 7 secondi) e e delle donne che muoiono di parto (50mila ogni anno). gavage2

E’ anche facile che ci sia un forte legame tra l’ingozzamento forzato ed il matrimonio delle bambine. Come pure con la morte per parto, dato che anche l’obesità ne aumenta in modo considerevole i rischi.

Anche dal punto di vista psicologico il gavage è una vera e propria tortura. Spesso è gestita dalle stesse mamme delle ragazze che vi si sottopongono, ed è destinata a lasciare cicatrici indelebili.
Sul lato fisico, si tratta di un ingrassamento pesantissimo, spesso raggiunto in tempi ristretti.

La salute delle ragazze ne risente, dato che la tanto desiderata obesità è riconosciuta da tempo come uno dei più potenti fattori di rischio per molte malattie, tra le quali infarto, ictus, diabete, disfunzioni renali. Ed è una delle patologie alla base della diagnosi di Sindrome Metabolica. Tutte patologie che portano spesso alla morte prematura.
E la gravidanza di una donna obesa è un ulteriore rischio sia per la mamma che per il bimbo.

Insomma, questa pratica è un incubo.
Parte da proverbio mauritano molto diffuso che recita: “lo spazio che una donna occupa nel cuore del marito è lo stesso che occupa nel letto”.
Quindi la sua obesità è consigliabile e desiderabile. E la donna viene letteralmente pesata in rapporto alle sue dimensioni, che la rendono più attraente per il marito.

Troppo grassa, troppo magra

Sulla stesso pianeta, la nostra Terra, convivono oggi società che ricercano ossessivamente la magrezza, con tutte le patologie della nostra epoca (diffusione di anoressia, bulimia, disturbi del rapporto con il corpo, nelle aree Occidentali) ed altre che subliminano la ricerca dell’obesità, come unico e insindacabile canone di bellezza.
Culture profondamente contrastanti, che si traducono in ogni caso in violenza sul corpo della Donna, con linguaggi diversi, ma sempre senza rispetto e tenerezza.

Noi che viviamo nella fortuna di un mondo di libera scelta, abbiamo l’obbligo morale di esercitare questo rispetto e questa tenerezza su noi stessi.

Magari imparando ad utilizzare una corretta Piramide Alimentare, mangiando la corretta quota proteica per sostenere anche la massa magra (specie la componente muscolare) e muovendoci con regolarità.

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https://www.agi.it/estero/bambine_grasse_gavage_schiavitu-5007101/news/2019-02-15/

https://www.robadadonne.it/182914/il-corpo-della-sposa-gavage/ Roba da Donne