Il giardinaggio come terapia

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mariopriaGiardinaggio e terapia
di Mario Pria, dottore agronomo

Qualche giorno fa  mi trovavo a casa di amici per un progetto di giardinaggio. Mentre si discuteva di piante, e di come arredare il  terrazzo,  notai che il loro figliolo, di circa vent’anni, disinteressandosi completamente dell’argomento, con la indelicatezza che solo i giovani si possono permettere, si era messo a giocare con il tablet  ad  un  gioco elettronico dal titolo: “La gestione di una fattoria”.

Forse per la mia voglia di sentirmi giovane o per le competenze acquisite sul campo, ma anche per un malcelato tentativo di accattivarmi la sua attenzione, mi sono sentito in dovere di intervenire nel gioco, che tanto lo appassionava. Mi spiegò come far funzionare  i trattori, programmare le colture, effettuare gli spostamenti delle merci, ecc, ecc, ecc. Ad un certo punto mi fermai e gli chiesi: “Ma tu, sei mai andato in una fattoria a vedere come funzionano dal vero queste cose?”
Risposta: “No , ma a me non interessa….”.

Effetti sulla mente: stati dell’umore, dipendenze, stress post-traumatico

I genitori mi spiegarono che il ragazzo era in un momento depressivo, era stato lasciato dalla ragazza, e non riusciva a studiare, non avendo per la seconda volta superato l’esame di maturità….
Ecco, episodi come questo mi fanno riflettere sulla necessità di recuperare un rapporto con ciò che ci circonda, con il mondo reale, anzichè con  quello virtuale; con la natura, che è sempre lì, pronta a darci una mano. E perchè non approfittare, allora, ad esempio, del giardinaggio?

La Garden Therapy

Pensate che molteplici studi hanno testimoniato come stare all’aria aperta e dedicarsi ad attività meravigliose ed appaganti, come il giardinaggio, sortisca svariati effetti benefici sul nostro corpo.
Eh, sì! Quella che gli anglosassoni chiamano come “Garden Therapy”, conosciuta da altri anche come “Horticoltural Therapy” è innanzitutto una cura che dona benessere per la mente.

I primi studi sulla cura delle malattie mentali attraverso la coltivazione della terra risalgono addirittura alla fine del 1700 (Benjamin Rush);  negli anni successivi negli Stati Uniti si utilizzavano questi metodi di terapia per alleviare le pene dei reduci di guerra.

Gli studi sono proseguiti fino ai nostri giorni delineando quali siano i benefici reali di tali esperienze, che si possono riassumere, nell’ambito della psicologia, nella cura della depressione, nel recupero della propria autostima, nell’incentivazione della socialità, nella migliore capacità nell’affrontare le problematiche ed in un generale miglioramento delle capacità motorie. Sembra infatti che il prendersi cura di piante e giardini, coltivare e vedere crescere una propria pianta od anche una verdura, aiuti a scuotere situazioni di passività ed a combattere i pensieri negativi, procurando un piacere interiore che si riflette in un rilascio di endorfine.

Un giardino, un terrazzo, un vaso

giardinaggioNon occorre, dunque, disporre di un vero giardino: bastano il terrazzo od il balcone di casa,  a volte persino il davanzale. Personalmente ricordo il piacere di curare il gruppo di piante da interno che mia madre aveva nel salotto di casa, la gioia vera e propria nel vedere spuntare una foglia di Philodendron ancora arrotolata!  Ritengo che uguale beneficio possa dare anche una singola piantina posizionata sulla vostra scrivania, accanto al vostro computer. Oltre ad assorbire le radiazioni emesse dal mezzo (alcune  lo fanno, specialmente le crassulacee), vi darà buon umore!

Le moderne tendenze architettoniche nella progettazione degli edifici pubblici, tengono ben presente questa esigenza, che si trasmette specialmente negli “Healing gardens” dei moderni ospedali,  pensati per la cura e la riabilitazione dei pazienti ivi ricoverati. Nelle carceri ormai l’orto terapia impegna menti e muscoli delle persone che scontano le loro pene in questi edifici. L’ortoterapia viene anche usata per curare pazienti affetti da stress post-traumatico o da dipendenze, e perfino in quelli afflitti da disturbo bipolare.

Quali benefici possiamo aspettarci?

Sostanzialente attività semplici e ripetitive come scavare la terra, seminare, pulire le erbacce, raccogliere frutta ed ortaggi, riducono notevolmente i  danni da stress attenzionale ed i  deficit cognitivi. Un recente studio olandese ha messo in relazione due gruppi di persone, che, dopo aver eseguito un compito stressante, sono stati divisi: il primo gruppo ha, per 30 minuti, letto un libro, il secondo gruppo ha passeggiato in giardino. Ebbene, questo secondo gruppo di persone ha rilevato analisi con contenuti piu bassi di cortisolo (ormone dello stress), rispetto al primo gruppo. Niente male vero?
Secondo altri ricercatori i benefici sull’umore avrebbero addirittura una base fisiologica, da ricercare nel “Micobacterium vaccae”, un microorganismo che si trova nel terreno, innocuo, ma capace di far rilasciare serotonina dalle cellule del cervello!

Effetti sul corpo: benefici su pressione, colesterolo, forma fisica

Il ragazzo di cui vi ho parlato all’inizio, era peraltro in notevole sovrappeso. Perchè non usare il giardinaggio, allora, anche per questo scopo?

Il team di ricercatori coreani guidato dal dottor Son ha condotto un interessante esperimento su quindici volontari, ai quali sono stati fatti indossare strumenti radiotelemetrici e cardiofrequenzimetri durante le loro attività di giardinaggio, i  quali hanno riscontrato come svariate operazioni di giardinaggio fossero considerate di media attività, ed una in particolare (scavare con il badile) addirittura di intensa attività. Questi movimenti correlati con l’attività verde  hanno riflessi sulla diminuzione della pressione sanguigna e sulla riduzione del colesterolo, e contribuiscono  a combattere meglio eventuali disturbi del cuore e dei vasi sanguigni; e riducono, peraltro,  i rischi di diabete. E’ stato dimostrato che due ore di lavori in giardino equivalgono a consumare 500 kcal, riducendo il tenore di zuccheri nel sangue. Il giardinaggio, evitando costose sessioni di palestra, consente di inginocchiarsi, piegare la schiena (attenzione al sollevamento di pesi!), fare forza su braccia, mani, gambe ed articolazioni.

Inoltre rinforza il sistema immunitario e, essendo svolto all’aria aperta, consente di sviluppare la sintesi della vitamina D; perfino le persone colpite da ictus possono trarne beneficio a favore della loro mobilità! Inoltre fa dimagrire: cambiare la terra, piantare, pulire le erbacce per 45 minuti equivale ad una sessione di aerobica di 45 minuti. Uno studio dell’universtità dell’Arkansas ha inoltre testimoniato come il giardinaggio sia utile anche contro l’osteoporosi e la migliore qualità delle ossa.
Per l’intero sistema nazionale significherebbe, tra l’altro, un notevole risparmio sulle spese del Servizio Sanitario Nazionale.
Quindi, via, armatevi di paletta, zappa e forcone, togliete le cuffiette della musica e…..andiamo a comandare!

dr.agr. Mario Pria
sito www.marioemmepi.it