Tutti al mare: dal riposino alle endorfine

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Ricordo il fastidio di dover “fare il riposino” nei torridi pomeriggi di agosto. Era un obbligo, a casa mia, mentre gli altri bambini spesso rimanevano a giocare.
Ma in ogni caso a quel tempo per noi era LEGGE, perché “il mare stanca”!
Ed oggi che siamo diversamente giovani, e che ogni riposino è un autentico bene di lusso, ripenso a quel saggio consiglio e convengo che Sì, in effetti, il mare toglie tante energie.

Certo, alla fine la vacanza, anche quella in spiaggia, ci lascia più belli e rigenerati. Ma solo se sapremo recuperare in modo adeguato. E lasciare a casa le tensioni e le pesantezze di ogni giorno. Quindi diventa interessante indagare meglio: per quale canale se ne scappano queste benedette energie?

EFFETTO SULLA PRESSIONE

Il primo indizio è dato dal “calore”:l’esposizione ai raggi solari, ma anche la semplice aria surriscaldata, lambiscono il nostro corpo, dal collo alle caviglie, causando vasodilatazione. Tutta l’estesa superficie dei nostri vasi sanguigni ne risolta aumentata ed indebolita, un po’ allentata: distribuito su una superficie maggiore, il flusso sanguigno è più pigro e fiacco. Ne consegue un abbassamento della pressione arteriosa, con rallentamento nelle reazioni e nella prontezza muscolare, ed un senso generale di spossatezza.

EFFETTO DESERTO

Un altro protagonista al negativo è spesso la “disidratazione”: perdiamo liquidi non solo sudando, ma anche con la semplice traspirazione ed addirittura parlando, ci avete mai pensato?
Piccoli fiotti di respiro umido sono emessi ad ogni sillaba, perdendo continuamente preziose goccioline di acqua.
Tendiamo spesso a sottostimare la necessità di liquidi, in estate. O meglio, ci sembra di bere di più, ma spesso non è abbastanza.
E’ anche vero che di solito in estate si mangiano più vegetali e cibi più freschi ed acquosi. Ma da soli non bastano, ed occorre davvero integrare molto con liquidi semplici, non zuccherati, né addizionati di sciroppi o dolcificanti. L’acqua, in sostanza, è la migliore risposta alla sete.
Altri sostituti (come granite, ghiaccioli e, per carità, bibite industriali) forniscono un sollievo tanto momentaneo quanto traditore, propinandoci nel contempo coloranti, insaporitori, zuccheri più o meno manipolati, ma sempre dall’effetto boomerang.cocomero
Meglio una grossa fetta di cocomero, vero? Oppure insaporire il bicchiere d’acqua con qualche goccia di limone, una tisana, (ottima anche fredda), oppure acque aromatizzate, come quelle al cetriolo o allo zenzero.

EFFETTO SALI

In aggiunta, quando sudando perdo acqua, con lei se ne vanno anche preziosi sali minerali: la carenza di potassio e magnesio aumenta gli effetti negativi della disidratazione, rendendo anche meno efficienti le connessioni recettoriali e l’equilibrio muscolare, soprattutto per quanto riguarda la capacità contrattile. Sono purtroppo noti a molti i dolorosi effetti dei crampi, sia a riposo che di notte o (peggio ancora) durante il nuoto in mare, cosa davvero pericolosa!

EFFETTO FORNO

L’esposizione alla luce solare, come sappiamo, stimola la produzione di vitD: oggi sappiamo che la produzione endogena (quella cioè naturale, “fatta in casa” dal nostro organismo) si aggira intorno all’80% di quella totale. Ma in estate ci può essere il rischio di esposizione eccessiva ai raggi solari: dal beneficio si può così passare al danno, dato che i raggi ultravioletti rappresentano un attacco a cui il nostro organismo è in grado di opporsi in modo limitato. Per chi non si protegge (con creme adeguate, ombra nelle ore più calde, cappelli e riposo) c’è il rischio che il sistema immunitario ne soffra, aprendo la porta ad herpes solare o labiale, ad esempio, o riportando scottature o ustioni.
Quindi, prendere il sole, SI’, certo, ma con misura! Per una corretta produzione di vitD basta  un’esposizione limitata, di circa 30 minuti, ma deve essere quotidiana, anche in inverno.

EFFETTO DISCOTECA

L’euforia della vacanza e la libertà mentale dagli impegni e dal lavoro possono portarci a stravolgere gli orari consueti. Si fa tardi la sera, in passeggiata, in discoteca o attorno al tavolo da gioco. Se la vacanza ha anche questa codina giornaliera di socialità  (magari con cena più ricca e più allegra), si va a letto qualche ora più tardi del solito. Si altera un po’ quella che è il nostro usuale ritmo di sonno/veglia, che è anche regolato da preziosi neurotrasmettitori come serotonina e melatonina, in profonda connessione tra loro.

Anche le endorfine (potenti “morfine” endogene) vengono stimolate dalla luce solare, quindi abbiamo anche questo forte alleato.

CONSIGLI

Ecco quindi dei consigli per affrontare al meglio il caldo estivo e godere del mare, raccogliendo a piene mani i suoi doni ed uscendone rivitalizzati.

1. Bere abbondantemente, sia a pasto che fuori: acqua (liscia o gasata), tisana, tè verde, acqua aromatizzata con frutta e verdura

2. Alimentazione GIFT con tanti vegetali freschi (5 porzioni, o meglio 7, come indicato dall’OMS), poche proteine salate, cereali integrali, cotture semplici e condimento a crudo con extravergine e olio di lino

3. Aiutiamo il corretto fluire delle molecole del benessere, come serotonina ed endorfine, con gli alimenti che le favoriscono: carboidrati integrali, cioccolato fondente, semi di soia e di girasole, peperoncino, cannella, zenzero, ostriche, uova, latte, carne, salmone, patate, bananebanana

4, Regolare l’esposizione al sole, per non eccedere specie nelle ore calde

5. Sfruttare i momenti liberi per riposare e dormire, in casa o sotto l’ombrellone: così recupereremo qualche ora serale in cui ci siamo attardati con gli amici

6. Non eccedere con caffè, né tanto meno con alcolici, in grado invece di limitarne la secrezione delle molecole del benessere ed interferire con il riposo

7. Utilizzare il tempo libero per passeggiare, correre, giocare in acqua o sui campi di tennis o padel, nuotare, girare in bici o ballare

Queste piccole regole ci aiuteranno a ricavare il massimo beneficio dalla nostra vacanza al mare, tornandone energici e super-carichi.